Memoria
e coraggio

Le radici dell'Istituto Enzo Bari

Questa nuova pubblicazione che vede la luce dopo circa dieci anni dalla prima, è stata migliorata nella sua veste tipografica e redazionale e arricchita da nuovi testi, fotografie, documenti e testimonianze, frutto di ulteriori e più accurate ricerche.


Due le novità di rilievo: il racconto delle origini della famiglia Bari, in particolare il ramo degli antenati di Enzo, che ha lasciato un’impronta incancellabile nella nostra Istituzione Scolastica badiese e le due testimonianze di vita di Arrigo Mandello e Nadir Tedeschi, entrambi studenti di questa scuola sul finire del secondo conflitto mondiale, raccontate da loro stessi, seguendo il percorso della memoria e quello più suggestivo del ricordo e della passione. Sentimenti ed affetti autentici da conservare e tramandare alle nuove generazioni.


Queste testimonianze riconoscono, non solo il debito nei confronti di questa realtà scolastica professionale, ma la straordinaria capacità di avere contribuito, nel corso degli anni, alla formazione e alla crescita di giovani fiduciosi di affacciarsi sulla soglia della maturità e sicuri nell’affrontare il mondo del lavoro. Un riconoscimento di professionalità e di competenza che non è mai venuto meno.

Sono certo, oggi più di ieri, che il sentimento di un tempo passato, individua un “cantuccio” da custodire gelosamente dentro di noi e al quale fare riferimento per attingere la forza per superare incerte e a volte inaspettate difficoltà. Non la nostalgia del ricordo, ma l’ammirazione verso quel tempo nel quale sono cresciute e si sono affermate certezze che, con il passare degli anni, hanno confermato solidità e valore proprio.

Memoria e coraggio sembrano oggi atteggiamenti dimenticati, tralasciati dalle trasandate abitudini mentali ed emarginati da una “industria culturale” interessata più all’effimero che al duraturo, basata più sull’apparire piuttosto che sull’essere, disposta più ad accontentarsi del superficiale piuttosto che entrare nell’approfondimento.

Memoria e coraggio sembrano virtù dimenticate, rilegate nell’ombra; i giovani non ne parlano più e non riescono a rivisitare il passato come preziosa risorsa per affrontare il futuro. Eppure la memoria e il coraggio sono valori sui quali si avverte l’autenticità del nostro comune modo di vivere e di agire. Il senso del nostro vivere è specificato proprio in questi due valori.

L’Enzo Bari ha un passato del quale onorarsi, perché ha saputo apprezzare, nel corso degli anni, l’umiltà e la generosità di molte persone che, nel silenzio e nell’anonimato, hanno lavorato per mantenere vivi lo spirito e l’intento di coloro che hanno voluto la nascita di questa Istituzione, adeguandola ai sempre nuovi e crescenti bisogni delle giovani generazioni.

Oggi la scuola sostiene e favorisce saperi finalizzati al “saper essere” e al “saper diventare”. E’ maturata e cresciuta negli anni la consapevolezza che le varie tematiche giovanili vanno approfondite nella quotidianità scolastica, seguendo un percorso esperienziale che comprenda, aiuti e favorisca il complesso e delicato processo di formazione e di crescita dei ragazzi.

Occorre che ciascuno di noi, nel proprio ruolo di appartenenza, con autorevolezza, affronti con competenza ed umiltà le interpellanze giovanili, i loro desideri di libertà, la voglia di vincere, di confrontarsi, di diventare ogni giorno sempre più protagonisti delle loro scelte, di raggiungere una propria dimensione ed un proprio equilibrio.

L’insegnamento non è più solamente una funzione, una specializzazione, una professione, ma è una “missione”, la quale presuppone inevitabilmente amore e fiducia.